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Il Codice da Vinci

Ritenuto il più corretto disegno anatomico della sua epoca, l'Uomo Vitruviano era diventato una delle moderne icone della cultura 
e veniva stampato su manifesti, copertine di libri e T-shirt in tutto il mondo. 
Il famoso disegno era costituito di un cerchio perfetto con inscritto un corpo nudo maschile, 
le braccia tese lateralmente e le gambe divaricate.

Con la pubblicazione della lista sui 100 libri da leggere almeno una volta nella vita ho notato che tra i vari titoli era presente anche Il Codice da Vinci, romanzo thriller che ho sempre voluto leggere e che mancava nella mia collezione di Dan Brown. Dopo aver trovato un’edizione tascabile a 2€, l’ho iniziato subito a leggere e l’ho finito in meno di una settimana.
Ho apprezzato molto i riferimenti ai simboli religiosi e non, ai codici, alla crittografia e a Leonardo da Vinci. Un romanzo che ti fa perdere letteralmente il senso del tempo, come se stessi vivendo in prima persona la storia della ricerca del Santo Graal. Una volta terminato il libro, ho voluto fare il “solito” confronto tra libro e film, facendomi preferire nettamente il libro. Il film mi sembrava un estremo riassunto cinematografico del libro, riassunto per altro fatto male, poiché le uniche parti di azione e colpi di scena del libro sono state quasi del tutto tolte, con grande rammarico. Per fortuna questo non è successo con la trasposizione cinematografica di Angeli e Demoni. In ogni caso mi sento di consigliare questo libro ad ogni amante del genere thriller, che troverà questa lettura molto piacevole e piena di colpi di scena.

Ultimi arrivi

“Ma come fai ad essere sempre senza soldi?”
Tra libri e cibo, ecco il motivo 😂

Tra gli ultimi acquisti di oggi ci sono: Il Codice Da Vinci di Dan Brown, Robinson Crusoe di Daniel Defoe, Dieci piccoli indiani di Agatha Christie e Fahrenheit 451 di Ray Brandbury… ora resta solo l’imbarazzo della scelta su quale iniziare per primo.

La guerra dei mondi

Una volta cominciati, i fulmini proseguirono in una successione rapida come non avevo mai visto. 
I tuoni, che si agganciavano l'uno all'altro con uno strano accompagnamento di crepitii, 
assomigliavano più al lavorio di un gigantesco macchinario elettrico che alle solite denotazioni celesti di un temporale.

Pensare che quest’opera abbia la bellezza di 120 anni potrebbe far storcere il naso, catalogandolo come un libro “vecchio”, ma già dalle prime pagine ciò è quanto di più sbagliato si possa pensare dell’opera di H. G. Wells. Non solo ha uno stile molto attuale, ma parla addirittura di macchine volanti, quando la loro invenzione risale all’inizio del ‘900.
Ciò che più mi ha colpito del suo stile è stato il mix perfetto tra dati scientifici (le nozioni dell’epoca riguardo Marte, il ruolo dei batteri, l’evoluzione) e le analisi sociali, con la descrizione della popolazione a partire dal primo contatto, fino allo stato di disperazione che riversava nelle strade. Dall’attacco subito da parte dei marziani il protagonista capisce che l’uomo non è padrone del mondo, non ha un diritto sul possesso della Terra, e che quindi potrebbe essere spazzato via da essa da una civiltà più tecnologicamente avanzata. Le sue riflessioni rispecchiano sin da subito questa consapevolezza e, in modo velato, tocca altre tematiche attuali, quali la schiavitù o la supremazia nei confronti di altri popoli.
In generale ho trovato questo libro veramente molto piacevole, un must per gli amanti del genere fantascientifico di cui Wells è considerato uno degli iniziatori.

Guida galattica per gli autostoppisti

Alla fine, però, dopo che nel giro di alcune migliaia di anni la loro Galassia fu decimata, 
i due popoli capirono che tutto era nato da un terribile qui pro quo, 
e unirono le loro flotte per sferrare un attacco congiunto alla nostra Galassia, 
ormai riconosciuta responsabile dell’intollerabile insulto.

Per migliaia di anni ancora, le loro possenti navi attraversarono i vuoti deserti dello spazio, 
finché finalmente non approdarono sul primo pianeta in cui si imbatterono, che per caso era la Terra. 
E lì, a causa di un terribile errore di calcolo nella scala delle grandezze, 
I'intera flotta spaziale fu inghiottita da un cagnolino.

Questo spero che renda l’idea di che libro sia Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams.
Primo libro di una trilogia divisa in cinque atti, come definito dall’autore stesso, la Guida galattica per gli autostoppisti narra la storia di Arthur, che vedrà la sua vita stravolta quando alcune ruspe gialle stanno per demolirgli la casa in cui abita per fare spazio a una nuova superstrada.
E’ un libro fantascientifico, ma impregnato al massimo del classico humor inglese. All’inizio la lettura andava un po’ a rilento per via dei molti termini “alieni”, ma dopo poche pagine diventa quasi impossibile smettere di leggere, tant’è che l’ho divorato in pochi giorni (e adesso attendo che il mio caro corriere Amazon mi consegni il seguito Ristorante al termine dell’Universo).
Un libro che, indipendentemente dal fatto che si sia o meno amanti del genere, deve essere assolutamente letto, ma soprattutto… DON’T PANIC!

L’uomo di neve

Era bianco e aveva gli occhi e la bocca di ghiaia nera, probabilmente presa dal passo carraio e per braccia due ramoscelli di melo.
- Dio santo, - ansimò.
- E' solo un pupazzo di neve.

Se state cercando un libro che vi tenga svegli fino a tardi, questo è quello giusto.
L’uomo di neve di Jo Nesbø è un thriller di circa 500 pagine, molto scorrevoli, che fa parte della serie di Harry Hole.
L’idea iniziale era quella di leggermi tutti i libri della serie, per conoscere sin da subito il protagonista, e soprattutto per entrare nel suo mondo. Con il primo libro, Il pipistrello, che lessi in formato Kindle in poco più di una settimana, ho fatto la conoscenza di Harry, un detective della squadra Anticrimine di Oslo con un eccessivo problema con l’alcool, che segue il caso di un serial killer a Sidney. Il libro di per sé non è male, ma dopo aver letto L’uomo di neve la differenza si nota molto. Quest’ultimo infatti mostra un Harry più maturo, con più autocontrollo nel bere e alle prese con una situazione sentimentale poco chiara. A tutto ciò si aggiunge un serial killer che compare “con la prima neve”, e senza uno schema particolare, che rende d’obbligo continuare la lettura per scoprire la verità.
In generale mi sento di consigliare questo, e gli altri libri della serie (che prima o poi leggerò), a chiunque sia un amante dei thriller.

Le Libragioni

Partiamo col fatto che appena vedo una libreria entro senza pensarci troppo, ma con “Le Libragioni” è stato differente.
Avevo appena finito una commissione in zona Lambrate con una mia amica e lungo il tragitto per tornare alla metropolitana ci siamo imbattuti in una serie di tavoli pieni di vecchi libri (e fumetti) a prezzi veramente stracciati. Essendo entrambi amanti dei libri ci siamo subito catapultati dentro questa libreria che offre, oltre a rari e vecchi libri di ogni genere ed autore, anche del vino, sia da asporto che al tavolo. La cosa che più ci ha stupito è che all’interno di questo luogo vigeva un bellissimo silenzio (sublime in confronto ai rumori della città), che garantiva un’ottima permanenza, tra un calice di vino ed un buon libro.
E’ possibile infatti ordinare un calice alla mescita a 5€ con qualche stuzzichino e intanto gustarsi un buon libro a scelta tra quelli presenti nei tre piani della libreria.
Se poi, come ho fatto io, si è interessati ad acquistare un determinato volume, i prezzi sono contenuti e la scelta davvero difficile a causa dell’enorme quantità di libri presenti.

Contatti:
Potete andare a trovare “Le Libragioni” anche voi in Via Bardelli, 11 ang. Via Pacini – Milano – MM2 Lambrate
3471480045 – 0287070804

Orari e chiusura:
Martedì-Mercoledì 10:30-13:30, 18:00-22:00
Giovedì 18:00-22:00
Venerdì-Sabato 10:30-13:30, 18:00-22:00
Domenica 11:30-13:30

Dal big bang ai buchi neri – Breve storia del tempo

Stephen Hawking è riuscito a raccogliere e spiegare chiaramente la maggior parte delle conoscenze tradizionali legate alla fisica e all’astronomia in ‘sole’ duecento pagine. E’ partito dalle basi della fisica, ed è arrivato sino all’espansione dell’universo, al principio di indeterminazione, alle particelle elementari, all’origine e alla sorte dell’universo, e infine alla meta ultima della fisica: l’unificazione delle leggi e teorie che governano il nostro universo. Molti degli argomenti citati li ho studiati durante la mia carriera scolastica, mentre altri argomenti li ho ‘scoperti’ proprio grazie a questa lettura. In ogni caso è un libro molto consigliato, sia per gli appassionati dell’argomento, sia per chi vuole approfondire conoscenze sviluppate a scuola.

 

Maledetta serpe

Anno Domini 1395. Dopo La Vipera e il Diavolo in realtà non credevo potesse esserci un seguito, magari perché non mi sono mai soffermato a fantasticare sul futuro (o sul passato). Eppure eccolo qui, e devo dire che mi ha stupito davvero. Maledetta Serpe è un prodotto differente dal primo romanzo. I personaggi, le microstorie e i riferimenti storici più numerosi. Troviamo ancora elementi come l’amore e la magia, ma usati in maniera leggermente diversa. Ora Gian Galeazzo Visconti è al potere, dopo aver imprigionato a morte lo zio Bernabó, ma il potere è difficile da gestire, e Gian Galeazzo ha un sogno: diventare prima Duca e poi Re d’Italia. Questo sogno potrebbe essere realizzato ad una sola condizione però: la conquista e l’espansione dei domini di Milano. Ma oltre a non trovare ovviamente il favore delle regioni attaccate, Gian Galeazzo deve scontrarsi ancora una volta con Bernabó, o meglio, col suo fantasma e i suoi figli. Perché tra Mastino e suo fratello Carlo impegnati nella guerra assieme al condottiero fedele al padre, Giovanni Acuto, e le sorelle come Agnese, la meta è quella di spodestare Gian Galeazzo e riportare il potere all’altro ramo della Biscia. Il romanzo è stato un susseguirsi di colpi di scena, ed è stato appassionante quasi quanto il precedente. Quasi perché Maledetta Serpe mi ha davvero trasportato, le varie relazioni tra i personaggi sono stati davvero ben costruiti e l’amore penso che sia stato uno dei temi fondamentali di questo romanzo. L’amore che è soprattutto amore fraterno, la prole di Bernabó rimane sempre unita per combattere Gian Galeazzo, e tutta la storia viene raccontata sullo sfondo della costruito della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Un finale che non sono riuscito a scoprire fino alla fine, e che mi ha reso triste per la fine di questo ciclo della famiglia Visconti. Sicuramente un romanzo storico molto consigliato, da leggere subito dopo La Vipera e il Diavolo!

La Vipera e il Diavolo

Milano, seconda metà del Trecento. Bernabó Visconti. Il personaggio più malvagio che una storia potesse mai avere. Eppure è un romanzo storico, ed è forse questo ad avermi colpito maggiormente ne La Vipera e il Diavolo. Ciò ad avermi davvero colpito, rispetto altri romanzi storici, è la perfetta sintonia tra fedeltà storica e storia inventata. I personaggi sono descritti sia da documenti e fonti del periodo e sia da uno scrittore appassionato dell’argomento. Questo romanzo l’ho letteralmente divorato, nel giro di 4/5 giorni l’ho finito e mi sono sentito appagato, felice, un po’ forse triste, insomma erano tante emozioni diverse. Perché non era il racconto di una serie di vicende, non era il racconto di date e luoghi, era una storia vissuta, c’erano sentimenti in ogni pagina, tanto che a volte risultava difficile non schierarsi con uno, Bernabó, o con l’altro pretendente al trono, Gian Galeazzo Visconti, suo nipote. Si perché è questa la materia centrale del romanzo, la sanguinosa lotta per il potere della Milano del ‘300, lotta caratterizzata non solo da scontri tra eserciti e uomini, ma anche da magia, intrighi e matrimoni ‘organizzati’. Il ruolo della donna penso sia un altro elemento ad essermi molto piaciuto. Nel passato il loro ruolo era molto spesso sottovalutato, ma qui troviamo donne forti, madri che incoraggiano i figli a riscattarsi, maghe e erboristi che mediante le loro arti riescono a soddisfare i voleri dei loro padroni. Troviamo inoltre tanti sentimenti, dall’amore all’odio, il sentimento di vendetta e la ricerca della redenzione. Un libro che colpisce davvero e che appassiona, super consigliato!

 

 

LA BIBLIOTECA DEI MANOSCRITTI SCONOSCIUTI

Un eccentrico bibliotecario ci conduce attraverso i meandri di una biblioteca misteriosa: la Biblioteca dei Manoscritti Sconosciuti, dove tempo, spazio e pagine ingiallite si fondono in un’unica realtà. Ogni stanza contiene manoscritti di tempi e argomenti differenti, alcuni sono incompleti, altri sono solo idee di possibili libri che non furono mai realmente scritti. Compito del bibliotecario è di leggere ogni giorno questi manoscritti per mantenerne vivo il ricordo, per sottolineare l’importanza della lettura e la caducità degli oggetti materiali e della vita stessa.