Ritenuto il più corretto disegno anatomico della sua epoca, l'Uomo Vitruviano era diventato una delle moderne icone della cultura e veniva stampato su manifesti, copertine di libri e T-shirt in tutto il mondo. Il famoso disegno era costituito di un cerchio perfetto con inscritto un corpo nudo maschile, le braccia tese lateralmente e le gambe divaricate.
Con la pubblicazione della lista sui 100 libri da leggere almeno una volta nella vita ho notato che tra i vari titoli era presente anche Il Codice da Vinci, romanzo thriller che ho sempre voluto leggere e che mancava nella mia collezione di Dan Brown. Dopo aver trovato un’edizione tascabile a 2€, l’ho iniziato subito a leggere e l’ho finito in meno di una settimana.
Ho apprezzato molto i riferimenti ai simboli religiosi e non, ai codici, alla crittografia e a Leonardo da Vinci. Un romanzo che ti fa perdere letteralmente il senso del tempo, come se stessi vivendo in prima persona la storia della ricerca del Santo Graal. Una volta terminato il libro, ho voluto fare il “solito” confronto tra libro e film, facendomi preferire nettamente il libro. Il film mi sembrava un estremo riassunto cinematografico del libro, riassunto per altro fatto male, poiché le uniche parti di azione e colpi di scena del libro sono state quasi del tutto tolte, con grande rammarico. Per fortuna questo non è successo con la trasposizione cinematografica di Angeli e Demoni. In ogni caso mi sento di consigliare questo libro ad ogni amante del genere thriller, che troverà questa lettura molto piacevole e piena di colpi di scena.