Il film parla della vita degli emigrati. Il protagonista del film è Sandro, un ragazzino italiano di 12 anni circa. Suo padre è ricco e vanitoso, è il capo di una fabbrica in cui tutti i lavoratori sono emigranti. Un giorno Sandro, suo padre e un amico di suo padre, partirono per una vacanza di qualche giorno. Con la barca dell’amico volevano andare in Grecia. Durante il viaggio, una notte, mentre gli adulti decidevano i dettagli della destinazione, Sandro si alzò dal letto e cadde dalla barca. La mattina seguente Sandro si ritrovò su una barca di emigrati, era ancora vivo perché un ragazzo della barca l’aveva salvato. Il film descrive le difficoltà degli emigrati durante il viaggio che li porta nei paesi ospitanti. Nel viaggio Sandro fece amicizia con il ragazzo che l’aveva salvato e la sorella di questi. Poi però arrivò la guardia costiera, così Sandro potette ricontattare i suoi genitori e tutti gli emigrati finirono in un centro di prima accoglienza. Sandro voleva adottare i suoi amici, ma non poteva: il ragazzo che lo aveva salvato aveva 20 anni, era già maggiorenne e quindi doveva ritornarsene nel suo paese. Così i due amici scapparono dal centro di accoglienza e andarono a casa di Sandro che li ospitò ma poi gli amici dopo averlo derubato scapparono anche da lì. La parte finale del film si concentra sul ritrovo della sorella dell’amico da parte di Sandro, e la fine fa capire a tutti che gli emigrati cercano in tutti i modi di arrivare in un altro paese per trovare prospettive di vita migliori, alcune volte non riescono neanche ad arrivare a destinazione ma altre, invece, se riesci ad arrivare non è detto che la tua vita migliori. Il film è molto interessante, coinvolgente e istruttivo.