Author: Fede

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Quando sei nato non puoi più nasconderti

Il film parla della vita degli emigrati. Il protagonista del film è Sandro, un ragazzino italiano di 12 anni circa. Suo padre è ricco e vanitoso, è il capo di una fabbrica in cui tutti i lavoratori sono emigranti. Un giorno Sandro, suo padre e un amico di suo padre, partirono per una vacanza di qualche giorno. Con la barca dell’amico volevano andare in Grecia. Durante il viaggio, una notte, mentre gli adulti decidevano i dettagli della destinazione, Sandro si alzò dal letto e cadde dalla barca. La mattina seguente Sandro si ritrovò su una barca di emigrati, era ancora vivo perché un ragazzo della barca l’aveva salvato. Il film descrive le difficoltà degli emigrati durante il viaggio che li porta nei paesi ospitanti. Nel viaggio Sandro fece amicizia con il ragazzo che l’aveva salvato e la sorella di questi. Poi però arrivò la guardia costiera, così Sandro potette ricontattare i suoi genitori e tutti gli emigrati finirono in un centro di prima accoglienza. Sandro voleva adottare i suoi amici, ma non poteva: il ragazzo che lo aveva salvato aveva 20 anni, era già maggiorenne e quindi doveva ritornarsene nel suo paese. Così i due amici scapparono dal centro di accoglienza e andarono a casa di Sandro che li ospitò ma poi gli amici dopo averlo derubato scapparono anche da lì. La parte finale del film si concentra sul ritrovo della sorella dell’amico da parte di Sandro, e la fine fa capire a tutti che gli emigrati cercano in tutti i modi di arrivare in un altro paese per trovare prospettive di vita migliori, alcune volte non riescono neanche ad arrivare a destinazione ma altre, invece, se riesci ad arrivare non è detto che la tua vita migliori. Il film è molto interessante, coinvolgente e istruttivo.

Sotto il burqua

Sotto il burqua narra della vita di una ragazzina a Kabul, capitale dell’Afghanistan colpita dai bombardamenti. La protagonista è Parvana, una ragazzina di 11 anni, che vive con la sua famiglia in una piccola stanza. Durante i bombardamenti hanno dovuto cambiare casa molte volte. Una sera entrarono in casa dei soldati talebani che portarono via con la forza il padre di Parvana. Senza l’uomo in casa, la famiglia sarebbe morta a breve, perché la donna è sottomessa a tal punto che non può uscire di casa da sola e nella famiglia di Parvana di “uomo” rimaneva soltanto il fratellino di 5 anni Alì. Senza nessuno che potesse fare un lavoro per poter pagare le provviste, la famiglia sarebbe morta quasi sicuramente. Parava decise così di fingersi maschio, avrebbe continuato il lavoro del padre o qualsiasi altro lavoro e sarebbe andata a compare il cibo sufficiente per far sopravvivere la famiglia. Da quel momento in poi succedono avvenimenti sempre più coinvolgenti e sorprendenti, proprio come il finale, del tutto inaspettato.

Ultima fermata Auschwitz

Il romanzo racconta la storia di un ragazzo ebreo italiano durante il fascismo,comincia nel 1938 circa. Arturo è il protagonista della storia un ragazzino della mia età circa che incomincia a trascrivere tutto quello che gli succede sul suo diario.Inizia quando un giorno a scuola lo allontanarono il direttore e l’insegnate, e di seguito molti dei suoi compagni, con l’accusa che fosse ebreo,diverso… e da qui tutta una serie di parole complicate da capire perfino per Arturo: antisemita,campi di concentramento… All’ inizio, lui non ne sapeva neanche il significato. Inizialmente Arturo era incosciente e incredulo, non capiva che cosa gli succedesse e avrebbe voluto rispondere se solo avesse saputo cosa dire, fino a quel momento lui non sapeva di essere ebreo perché come gli raccontò Sara, la sorella, Mussolini si era alleato con Hitler qualche anno prima, il quale considerava gli ebrei tali dalla nascita e aveva un forte odio verso tutti gli ebrei d’Europa. Con tutte le spiegazioni di Sara, Arturo riconobbe di essere considerato un ebreo puro per i tedeschi cioè con tutti e quattro i nonni ebrei. L’unica cosa che non sapeva era che da quel momento in poi le cose sarebbero sempre peggiorate. Il libro è composto in gran parte dalla descrizione del racconto del diario di Arturo e poi da una breve parte finale che è il racconto di Giulia,una ragazzina che Arturo conobbe quando si trasferì a Roma e prese le lezioni di piano; entrambi persero la testa l’uno per l’altra. A me questo romanzo storico è piaciuto abbastanza. Il libro somiglia molto alla storia di Anna Frank, sia per l’età del protagonista che scrive il diario, sia per il fatto che poi questo diario berrà letto da una persona a lui cara, in questo caso Giulia.

Falling Skies

Programma americano fantascientifico, arrivato già alla seconda stagione che comincerà martedì prossimo. Una serie di spiacevoli eventi causati dalla presenza di alieni che stanno prendendo il sopravvento sull’umanità.